Addio Civ, non è stato solo calcio

C’erano i tifosi che lo leggevano e l’ascoltavano avidamente, per sapere cosa pensasse del Bologna, ma c’erano pure quelli che presero ad appassionarsi dopo averne sentito parlarne lui, il Civ. Tanti si sono svegliati orfani, ieri mattina, di Gianfranco Civolani, scomparso alle 22.35 di domenica sera, come sta scritto sul registro della camera mortuaria del Bellaria.

Malato da tempo, era ricoverato al padiglione Tinozzi, presso l’Hospice Seragnoli. Aveva lavorato sino all’ultimo, a fine mese avrebbe compiuto 84 anni.

Lo piange all’indomani una città intera, a cominciare dal primo cittadino, Virginio Merola: «Ci sono persone che segnano il loro tempo. Gianfranco Civolani ha dato tanto allo sport della nostra città, dal calcio al basket, nei campi, sui giornali e in televisione. E ha amato Bologna. Il Civ ci mancherà» .
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