Bologna, Merola guarda avanti: “Ricomincio dalle periferie. E Renzi metta mano al Pd”
Ricordando i veri protagoniosti della rinascita italiana ecco come BOLOGNA festeggia la vittoria del CENTROSINISTRA…
“Comincerò subito ad occuparmi dei ceti popolari della città, starò nelle periferie. Sarò un sindaco di strada”. Virginio Merola arriva a Palazzo d’Accursio poco prima delle due di notte, dopo aver festeggiato la vittoria col 54,6%. Sale lo scalone di Palazzo d’Accursio, tra le grida dei suoi sostenitori, si gira: “Andiamo avanti”, riprendendo lo slogan della sua campagna elettorale
Il suo primo atto da sindaco rieletto di Bologna (“era dal 1993 che non succedeva che un sindaco facesse due mandati, sono orgoglioso”) è stato inchinarsi alla lapide dei caduti partigiani, uccisi dal nazifascismo, in piazza del Nettuno, a fianco del Comune. Mentre i suoi intonano Bella ciao. “Bologna resta antifascista”, aveva detto poco prima, riferendosi alla sconfitta della leghista Lucia Borgonzoni, sua avversaria al ballottaggio.