Comunali Bologna, Giorgetti fa ricorso contro l’esito al Santo Stefano

150521507-b9e2ebef-751b-4bb0-9e4b-d72a221ea9b7BOLOGNA – A 48 ore dalla chiusura dei seggi, arriva il primo ricorso elettorale sotto le Due Torri. Il comitato del presidente uscente del Santo Stefano, Ilaria Giorgetti, sconfitta alle urne, ha infatti deciso di chiedere il riconteggio dei voti in quartiere contro quello che chiamano “il partito delle schede bianche”.

È la stessa Giorgetti, che col centrodestra ha raccolto 7.683 voti contro i 9.086 di Rosa Amorevole (Pd), a spiegarne i motivi: “Il mio comitato ha chiesto il riconteggio delle schede perché abbiamo notato che c’è qualcosa di strano, un’incongruenza tra il voto per il Comune e quello per il Santo Stefano. Le schede bianche del quartiere sono il quadruplo rispetto a quelle per il consiglio comunale, è impossibile. È come se ci fosse un partito delle schede bianche in Santo Stefano. Per questo vogliamo vederci chiaro, chiediamo solo verità e giustizia”. Il voto nel quartiere, in effetti, presenta alcune “anomalie” come le ben 2.059 schede bianche (in tutto il Comune di Bologna per le elezioni del consiglio comunale sono state 1.846).

La stessa presidente uscente si dice sicura che con questa mossa l’esito del voto non cambierà: “Noi abbiamo perso, non facciamo il ricorso per dimostrare che abbiamo più voti di loro. Non voglio fare illazioni, ma il partito della scheda bianca è
qualcosa di strano”. La Giorgetti comunque non si arrende (“sono combattiva, da ogni sconfitta può nascere qualcosa”) e lancia un appello ai possobili alleati di centro in vista del secondo turno: “Io convergerei tutti sulla Lucia Borgonzoni e mi auguro che lo faccia anche Bernardini. Se sono coerenti, dopo aver parlato male di Merola per cinque anni, abbiano il coraggio di essere uniti al ballottaggio. Bisogna fare fronte comune contro questa amministrazione”.

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