Frana in via Sabbiuno, il Comune:

I lavori per sistemare via Sabbiuno, chiusa da febbraio per una frana, dovrebbero iniziare prima dell’estate e la strada sui colli bolognesi dovrebbe riaprire in autunno, “bilancio permettendo”. L’assessorato ai lavori pubblici del Comune ha chiesto l’urgenza e stimato una cifra di 940.000 euro (qualche tempo fa si era parlato di 700mila) per i cantieri. A dirlo, in udienza conoscitiva, è l’assessore Riccardo Malagoli.

 In aula anche la presidente del quartiere Santo Stefano, Ilaria Giorgetti, e i residenti della zona, che si sono raccolti un una comitato formato da trecento persone e che da tempo chiedono la riapertura della via. La chiusura del tratto di via Sabbiuno compreso tra il civico 6 e il civico 8, nei pressi del ristorante La Lumiera, costringe molti a fare il giro da Sasso Marconi per arrivare a Bologna. Malagoli ha promesso che il Comune farà di tutto per far partire prima possibile quei lavori e, nel frattempo, per creare due “finestre temporali”, al mattino e alla sera, per far transitare i residenti.

Intanto, il Comune ha fatto una mappa delle zone a rischio smottamenti e frane in collina, tenute sotto controllo. Sono venti: via dei Colli tra il civico 2 a il 25, e tra il 44 e il 49; via del Paleotto dal numero 8, via di Ravone dal 19 al 21 e dal 25 al 26; via del Poggio all’1 e al 44; via del Melocello in corrispondenza del 5; via delle Lastre all’8 e al 38; via di Casaglia dal 35 al 37 e al 56; via di Roncrio al 45, via Siepelunga al 71, via della Trappola lungo il rettilineo.

X