NUOVOMONDO Oggi in Piazza Maggiore

NUOVOMONDO

(Italia/2006) di Emanuele Crialese (120′)

Martedì 4 luglio 2017 21.45

Piazza Maggiore

Sceneggiatura: Emanuele Crialese. Fotografia: Agnès Godard. Montaggio: Maryline Monthieux. Scenografia: Carlos Conti. Musica: Antonio Castrignanò. Interpreti: Charlotte Gainsbourg (Lucy), Vincenzo Amato (Salvatore), Vincent Schiavelli (Don Luigi), Aurora Quattrocchi (Donna Fortunata), Francesco Casisa (Angelo), Filippo Pucillo (Pietro). Produzione: Fabrizio Mosca, Alexandre Mallet-Guy, Emanuele Crialese per Titti Film, Memento Films, Respiro. Durata: 119′
Versione italiana con sottotitoli inglesi
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale

Fin dal titolo Crialese ci mette sull’avviso: quel ‘nuovomondo’ scritto come una parola sola non è un luogo geografico preciso ma piuttosto un’idea, un concetto, un sogno. E infatti la chiave con cui racconta l’emigrazione verso l’America della famiglia Mancuso è antiromanzesca, tutta intimista. Sappiamo poco o niente di questi contadini siciliani che decidono, all’inizio del secolo, di lasciare la loro terra per imbarcarsi per New York. Così come sappiamo pochissimo della donna che incrocerà la loro storia, una misteriosa Lucy che chiederà l’aiuto di Salvatore per riuscire a mettere piede sul ‘nuovomondo’. E vediamo poco o niente del loro viaggio: non c’è mai neppure un totale della nave che li trasporta, la tempesta che incrociano è raccontata dall’interno della stiva, vedendo le conseguenze che il violento rollio della nave ha sui passeggeri ammassati in terza classe, l’arrivo a Ellis Island è mascherato dalla nebbia (niente Statua della Libertà, niente skyline di New York).
Per Crialese l’emigrazione non è tanto una questione di Storia o di Politica, ma piuttosto di stati d’animo. È una lacerazione che avviene soprattutto all’interno della propria anima, che strappa le persone le une dalle altre, tra chi è disposto ad accettare il nuovo (Salvatore si taglia i baffi) e chi invece non ne è capace (la madre che decide di tornare indietro), tra chi sarà capace di ‘nuotare’ nel latte di cui si favoleggia sia pieni i fiumi della California e chi invece preferisce restare fedele alle proprie radici.
Autore anche della sceneggiatura, Crialese preferisce parlare con le immagini e quella degli immigrati divisi all’improvviso dalla partenza della nave, come di un tutt’uno straziato da un improvviso squarcio, è di quelle che si stampano per sempre nella memoria.

(Paolo Mereghetti)

 

precede un estratto di
LE TENTAZIONI DEL DOTTOR ANTONIO

Episodio di Boccaccio ’70 (Italia/1962) di Federico Fellini
Copia proveniente da Istituto Luce – Cinecittà

Una gigantesca Anita Ekberg, divinità pagana del sesso e (quasi) parodia di King Kong, sconvolge i meschini moralismi del represso dottor Antonio Mazzuolo (uno strepitoso Peppino De Filippo). “Ho accettato con piacere di girare quest’episodio, perché in questo periodo dove un moralismo malinteso può procurare più guai che bene, un film che tendesse a chiarire certe responsabilità e certe idee penso che sia estremamente salutare, estremamente positivo” (Federico Fellini).

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