PARASITE

Scene di lotta di classe coreana. Una famiglia di umiliati e offesi, letteralmente confinata al sottosuolo metropolitano, entra in modo ingannevole nella vita di una famiglia ricca e ‘collinare’. Seguiranno conquiste, sconfitte, tragedie e colpi di scena. Bong Joon-ho mescola spietata analisi sociale e divertissement macabro, senza rinunciare alla sua proverbiale fantasia narrativa. La sceneggiatura, spesso sbalorditiva, non concede tregua e offre una delle più compiute allegorie del mondo contemporaneo di questi anni. Un classico istantaneo, giustamente premiato con la Palma d’oro a Cannes e il Golden Globe per il miglior film straniero e candidato a sei Oscar” (Roy Menarini).

 

Il regista ha infatti inserito la canzone in uno dei momenti più importanti della pellicola, quando la famiglia protagonista, sopraffatta dalla vecchia servitrice e suo marito, si lancia all’attacco della coppia, la quale si stava godendo un momento di tranquillità all’interno della splendida casa che fa da cornice alla pellicola.

Spinto dal successo ottenuto agli Oscar, dove ricordiamo essere stato premiato anche come Miglior Regia e Miglior Film, Parasite è tornato in programmazione nelle sale italiane al primo posto della classifica del botteghino.

In questi giorni ha fatto il suo debutto con 17 anni di ritardo anche Memorie di un assassino, thriller sempre diretto da Bong Joon-Ho uscito in Corea del Sud nel 2003. Per saperne di più, vi consigliamo di leggere la nostra recensione di Memorie di un assassino.

A proposito del neo-premio Oscar, Bong Joon-Ho ha confermato di essere al lavoro su un adattamento televisivo di Parasite per HBO che, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe vedere come protagonista Mark Ruffalo.

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