Super Candi non basta: Fortitudo ko a Mantova

Continua il campionato al passo del gambero per la Fortitudo, che per ogni balzo avanti ne fa uno indietro. Arriva la terza sconfitta stagionale per i biancoblù, che cadono al PalaBam di Mantova dopo essere stati sotto anche di 21 e mai realmente apparsi in grado di ribaltare l’inerzia di una partita che li ha visti quasi sempre sotto, e di parecchio. Non basta un eccellente Candi a cambiare la storia di questo match, con la Fortitudo che si lascia impallinare ben oltre le sue consuete medie di punti subiti, né un grande finale quando la gara era però già compromessa.
Ci sono ancora problemi per la Effe, che già è senza un americano, con Roberts anche oggi in gita con la squadra per l’ultima firma sul referto prima di essere ceduto, ma deve fare a meno anche di Mancinelli, arresosi alla lombalgia. L’assenza del capitano si fa sentire anche sul piano della fisicità, e la Effe fatica a trovare le giuste contromisure difensive. I cambi di marcia di Giacchetti creano problemi sugli esterni, cruccio di questa nuova biancoblù, e allora l’immediato 0-4 viene presto ribaltato dai vari Candussi e Corbett. Fino a metà primo quarto si gioca in equilibrio, poi la Effe si sfilaccia e all’8’ sprofonda sul -13 con un letale parziale da 12-0. È già 25-12, ma le cose peggiorano ancora, perché il break s’allarga a 19-5 per un primo quarto che vede Mantova avanti 32-19. Punteggio a sorpresa per una squadra, Mantova, che nelle prime partite aveva sempre annaspato in avvio, subendo una media di 25 punti nei primi 10’, e un’altra che sull’intensità difensiva aveva costruito i suoi successi e ne piglia 32 in un quarto.Ma il peggio non è alle spalle, e i parziali invece che aggiustarsi peggiorano progressivamente. Candi, unico in partita, prova una reazione, ma i lombardi le azzeccano tutte, da tre sono inarrestabili (dall’arco sono 8/11 al 15’, quando la Effe non ne ha ancora messa una, conditi da un 100% dalla lunetta) e sugli esterni hanno sempre la meglio. Il divario arriva a 20 punti già dopo 3’ di secondo quarto, lì rimanendo stabilmente. Il bombardamento di triple fa male psicologicamente alla Fortitudo, cui manca un vero leader in campo, di qualcuno capace di invertire l’inerzia di una partita che in alcuni tratti sembra una lenta agonia. Boniciolli non chiama time out e riserva la strigliata per gli spogliatoi, anche perché nel frattempo qualche lampo di Effe si vede. Uno 0-8 di parziale ridà speranze ai 400 tifosi arrivati da Bologna, un -11 che per quanto s’è visto è grasso che cola, ma poi a frustrare le fatiche biancoblù sono ancora Corbett e una tripla, che stavolta è quella del +15 spedita a occhi chiusi verso il canestro sulla sirena di tempo. Il problema è però che dopo un tempo la Effe ha già incassato più punti di quelli subiti domenica scorsa nella vittoria con Trieste.

Quella guida mancante può essere Candi, il più giovane del gruppo ma dal quale si va nei tentativi di riaprire il match, che di fatto nel terzo quarto riapre da solo, con tre triple e undici punti consecutivi che danno al 27’ un -8 (67-59) frutto di un parziale da 6-15 che lascia speranze o forse illusioni, in una partita da non consigliare nei seminari di tattica difensiva. Mantova ha però la capacità di non disunirsi, la paura di perderla non l’assale e anzi si riprende subito un confortevole +15 con la solita tripla sulla sirena. Anche l’ultimo quarto prova a regala sorprese, nonostante un -17 a 2’ dalla fine la Effe indovina uno 2-13 con le triple di Candi e Montano che all’ultimo giro di orologio danno gli ultimi brividi, ma non basta.

Mantova-Fortitudo 93-84
Mantova: Giachetti 6, Corbett 26, Amici 15, Daniels 14, Candussi 12. Casella 13, Bryan, Timperi, Gergati 5, Vencato 2.
Fortitudo: Candi 31, Campogrande 4, Raucci 5, Italiano 11, Knox 17. Montano 8, Gandini 2, Ruzzier 6.
Arbitri: Ursi, Caruso, Radaelli
Note. Liberi: M 16/24 F 18/23. Da due: M 19/26, F 21/43. Da tre: M 13/27, F 8/18. Rimbalzi: M 31, F 31.
Parziali: 5’ 11-8, 10’ 32-19; 15’ 48-31, 20’ 59-44 – 25’ 67-53, 30’ 75-60; 35’ 83-69, 40’ 93-84

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