Bologna, la svolta: Tacopina presidente. Una lunga notte a stelle e strisce. E intanto il club evita il punto di penalizzazione

BOLOGNA – Ancora una volta è successo di tutto. Speranze, illusioni, paure, timori, polemiche, minacce di rinvii e il rischio che saltasse tutto. Poi ieri sera intorno alle 22 c’è stata l’improvvisa e decisiva schiarita. L’accordo è stato trovato, poco prima della mezzanotte sono arrivate anche le firme. Non c’è stata alcuna stretta di mano fra Albano Guaraldi e il suo successore Joe Tacopina, per il semplice fatto che le firme sui contratti sono state apposte separatamente. Prima dal suo quartier generale all’hotel I Portici ha firmato Tacopina, poi direttamente dalla propria abitazione a Zola Predosa, con al fianco i famigliari, ha firmato Guaraldi. Il contratto è stato portato all’americano pochi minuti dopo dall’avvocato Grassani. 

Tacopina presidente. Il Bologna volta pagina, finisce l’era Guaraldi, il prossimo presidente sarà Joe Tacopina, la cui caparbietà alla fine ha prevalso. Sarà un Bologna a stelle e strisce, ma sarà anche un Bologna dal forte accento canadese, perché il socio forte dell’operazione è l’imprenditore caseario Joey Saputo, il presidente dei Montreal Impact, la squadra dove gioca Marco Di Vaio. E non è un caso. 

E non c’è più la penalizzazione. Non solo il club ha trovato un nuovo acquirente. Per un vizio procedurale della procura federale, il Bologna ha evitato il punto di penalizzazione che aspettava per il mancato pagamento dell’Irpef durante la scorsa stagione nei mesi di gennaio febbraio e marzo del 2014. La tempistica è surreale. La notizia arriva proprio nel giorno in cui Albano Guaraldi esce di scena e si preparano a subentrare gli americani. “E’ un primo passo verso un ottimo risultato” dichiara l’avvocato Mattia Grassani che ha difeso il club. C’è il rischio che la procura deferisca nuovamente il Bologna per lo stesso reato, ma è un’ipotesi della quale eventualmente si parlerà fra qualche mese e che potrebbe essere comunque contesta dalla stessa società per il superamento dei termini. Il Tribunale federale ha dichiarato improcedibile il deferimento del club. La procura aveva anche chiesto due mesi di squalifica per il presidente, che invece è stato prosciolto. Lo stesso Guaraldi che da domani non sarà più il numero uno del Bfc. 

I retroscena di una notte lunghissima. Martedì pomeriggio Joe Tacopina incontrerà l’ex presidente Giusseppe Gazoni Frascara. E intanto emergono i dettagli dell’operazione che ha portato il Bologna dalle mani di Albano Guaraldi a quelle di Joe Tacopina e Joey Saputo. Il gruppo nord americano ha acquistato direttamente il club, non la controllante Bologna 2010. Che ha ancora in portafoglio il famoso hotel di Carloforte sul quale gravavano due mutui che ora saranno estinti con i 4.1 milioni che Tacopina verserà agli ex soci. 

Ora ci vogliono 6 milioni. Domani l’avvocato di New York dovrà versare i sei milioni iniziali di aumento di capitale, e una volta che avrà terminato l’operazione, il consiglio d’amministrazione del club rossoblù ratificherà le proprie dimissioni, Guaraldi compreso. Poi entro Natale si dovrà procedere alla seconda tranche di aumento di capitale. Quindi, essendo subentrati, gli americani diventeranno i legali rappresentanti del club. E così firmeranno anche il bilancio che è stato chiuso al 30 giugno e che sarà approvato dalla nuova assemblea degli azionisti intorno a dicembre. 
Adesso sì, si volta pagina.

Il ruolo di Di Vaio. È stato proprio lui se non a convincere quantomeno a coinvolgere il suo proprietario, a fargli capire che ne sarebbe valsa la pena. Qui Marco ha giocato quattro anni, ha scritto pagine indimenticabili, e in questa città, che l’accolse come un principe quando la sua parabola calcistica sembrava discendente, ha scelto di venire a vivere. A fine ottobre infatti chiuderà in Canada la sua lunga carriera da centravanti.  Saputo è atteso in città giovedì, per una conferenza stampa in terrazza Bernardini, la prima del nuovo corso.

Il sindaco: ci fa sperare nella serie A. Il primo cittadino Virginio Merola accoglie come “un’ottima notizia” la firma di ieri notte. “Sono molto contento per la squadra e per la città. Siamo di fronte ad una proposta di cospicuo investimento su Bologna e questo ci rende orgogliosi e ci fa sperare in un futuro di soddisfazioni, a partire dal ritorno in serie A”.

“Confermo a Tacopina e Saputo – aggiunge Merola- ciò che avevo già detto loro in occasione del  nostro incontro: da parte dell’Amministrazione comunale c’è pieno sostegno al progetto di rilancio del club e della squadra, e la piena operatività, non appena ci verrà presentato  un progetto, per la
riqualificazione dello stadio Dall’Ara e dell’area circostante che consenta di farne un luogo moderno e vissuto dai bolognesi in modo pieno. Alla nuova proprietà va il mio augurio sincero di buon lavoro”.

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