Cinema in lutto: è morto Eli Wallach, il brutto di Sergio Leone

Vi sono attori che l’interpretazione di un solo film ha contributo a rendere immortali: è il caso dello statunitense Eli Wallach, scomparso nelle scorse ore a New York all’età di 98 anni.
Decine le pellicole da lui interpretate, ma una di queste gli ha creato un personaggio dal quale non è più riuscito a staccarsi per il resto della sua carriera. La sua parte di Tuco Benedicto Pacifico Juan María Ramírez, oppure semplicemente “Il brutto”, in uno dei più noti film del grande regista italiano Sergio Leone, lo ha infatti reso noto al pubblico di tutto il mondo, creandogli intorno un’aura quasi leggendaria.La sua carriera cinematografica, però, è stata caratterizzata da ruoli “cattivi”, come ci aveva tenuto a specificare nel 2010, quando aveva ricevuta l’Oscar alla carriera, in una delle sue ultime apparizioni pubbliche: “Da attore ho interpretato un intero campionario di banditi, ladri, signori della guerra e molestatori”. Del resto, basta ripercorrere la sua carriera, iniziata a metà anni Cinquanta, per vederlo in una serie infinita di ruoli dove il “cattivo” è proprio lui, da seduttore di adolescenti in “Baby Doll – La bambola viva” a crudele capo banda ne “I magnifici sette”.Intenso anche il rapporto con il cinema italiano; dopo il ruolo nel film di Sergio Leone, per Wallach arrivano una serie di “chiamate” per interpretare i più svariati ruoli in pellicole di genere spaghetti western e successivamente poliziotteschi.

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