Il Bologna butta ancora via tutto La Pro Vercelli rimonta in dieci

VERCELLI – Un suicidio con la s maiuscola. Il Bologna ha in mano il terzo posto a lungo, va in vantaggio con Buchel e gode di un tempo intero di superiorità numerica ma si fa raggiungere a tre minuti dalla fine dalla Pro Vercelli e resta quarto (pari al Vicenza che pareggia a Livorno, ma con scontro diretto a sfavore), costringendosi ad un playoff di grande sofferenza nel giorno in cui il Frosinone conquista secondo posto e serie A. Finisce 1-1, lo stesso punteggio del Vicenza a Livorno, e il Bologna si conferma squadra maestra nel farsi male da sola, anche nelle giornate più tranquille.

AFA, SINTETICO E NOIA – Il primo tempo del Piola, giocato in un’afa estiva e tutt’altro che piemontese, scorre via senza troppi sussulti e il motivo di interesse maggiore riguarda per entrambe le squadre – in chiave salvezza e in chiave promozione – i risultati dagli altri campi. Il Bologna rischia grosso al 6’, quando una zuccata di Beretta su cross di Scaglia finisce fuori di un soffio, poi cerca di costruire qualcosa ma Laribi e Mancosu sono fuori partita e l’unico che crea qualcosa è Sansone. Al 13’ l’ex Sampdoria viene lanciato da Matuzalem alle spalle della difesa vercellese ma Cosenza in scivolata lo ferma sul più bello, poi ci prova con la specialità della casa – la punizione – ma Russo è attento e devia sulla propria destra.

ROSSO COLY, BUCHEL BIS – Pochi secondi rima dell’intervallo la gara arriva a un punto di svolta: Coly atterra Laribi e si guadagna un giallo, poi dice qualcosa all’arbitro (o a giudicare dalle proteste piemontesi al compagno Musacci, ma Mariani interpreta diversamente) e viene cacciato, con il Bologna che si guadagna 45’ di superiorità numerica. A inizio ripresa – con Cacia al posto dell’impalpabile Mancosu – ci prova Sansone con il suo sinistro che sfila vicino al palo alla destra di Russo, ma al secondo tentativo il Bologna passa: la lenta manovra rossoblù riesce comunque a sorprendere la Pro Vercelli quando Casarini crossa dalla destra e Buchel – in modo simile a quanto già fatto con l’Avellino – si inserisce sul secondo e di testa buca Russo mettendo palla nell’angolino alla sinistra del portiere piemontese.

PARI IN EXTREMIS – La partita si mette sul binario migliore per il Bologna, che sfiora il bis anche poco dopo sempre con Buchel di testa, ma stavolta Russo c’è. Delio Rossi avvicenda Buchel (ammonito e a rischio crampi) inserendo l’acciaccato Krsticic per gestire il pallone mentre Scazzola ci prova con Fabiano e Luppi ma l’inferiorità numerica pesa molto nella gestione della partita. I tre punti sembrano in cassaforte, ma a tre minuti dalla fine la Pro Vercelli raggiunge il pari quasi dal nulla: punizione dalla tre quarti battuta lunga in area, sponda di testa di Bani e da due passi Luppi firma la zampata decisiva per l’1-1. Il Bologna a quel punto prova a gettarsi in avanti e su un innocuo tiraccio dalla distanza Laribi sorprende Russo ma colpisce l’esterno del palo. Finisce qui e l’orecchio va alle radioline: puntuale a completare il disastro arriva il pareggio del Vicenza su rigore con Cocco, che lascia il Bologna quarto e obbligato ancora a mangiarsi le mani.

Pro Vercelli-Bologna 1-1
Pro Vercelli (4-3-3): Russo 6,5; Germano 6, Coly 4,5, Cosenza 6, Scaglia 6; Ardizzone 5,5, Musacci 5,5 (Bani 6 dal 45’ pt), Castiglia 6; Di Roberto 5,5, Beretta 6 (Luppi 7 26’ st), Sprocati 5 (Fabiano 6 19’ st). All. Scazzola 6. Bologna (4-3-1-2): Da Costa 5,5; Mbaye 6, Oikonomou 5,5, Maietta 5,5, Masina 5,5; Casarini 6, Matuzalem 6, Buchel 7 (Krsticic 6 25’ st); Laribi 5; Mancosu 5 (Cacia 5 1’ st), Sansone 6 (Acquafresca sv 43’ st). All. Rossi 5,5.
Arbitro: Mariani di Aprilia 5. Marcatore: Buchel 13’ st, Luppi 42‘ st Note – Espulso Coly per proteste al 45’ pt. Ammoniti Casarini, Coly, Cacia, Buchel, Ardizzone, Mbaye. Recupero: 1’ + 3’.

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