Neve: disagi in A1 e A13, treni in ritardo. Aeroporto riaperto. Otto bloccati in fuoristrada

BOLOGNA – L’ondata di maltempo non dà tregua. “Big snow” è arrivata, con una nevicata intensa nella notte, anche in città. E la Romagna allagata. In Regione si sono registrati oltre 40 cm di neve a Bologna, 50 cm a Parma e quasi un metro nel tratto appenninico all’altezza di Pian del Voglio. Forti i disagi nella circolazione, soprattutto sull’A1 e l’A13 e per chi doveva prendere il treno. Otto persone, stamani, hanno chiesto aiuto a carabinieri e vigili del fuoco dopo essersi avventurati in fuoristrada sulle strade dell’Appennino tra Bologna e Firenze in piena tempesta di neve. Dopo essersi mossi da una frazione di Monghidoro, sono rimasti bloccati a La Martina, nei pressi di Monterenzio, sempre nel versante bolognese. Con i cellulari hanno indicato la loro posizione, dove si sono diretti i vigili del fuoco per i soccorsi. Stanno tutti bene.

Il punto della situazione dei trasporti. L’A13, tra Padova Est e Bologna, è stata chiusa e poi riaperta dopo due ore; code e mezzi pesanti bloccati sul tratto appenninico dell’Autosole, tra Sasso Marconi e Barberino, e sull’E45. Al lavoro sui tratti gestiti da Autostrade ci sono oltre 1.200 mezzi e 2.500 uomini. In A1 rimarrà in vigore fino alle 20 il divieto temporaneo di transito per i veicoli pesanti con massa superiore a 7,5 tonnellate tra Firenze nord e Sasso Marconi. Sull’E45 mezzi pesanti fermi, quasi tutti privi di catene, incolonnati in corsia di marcia. Treni in tilt, con pesanti i ritardi per i pendolari e sulla linea Alta velocità Milano-Bologna, e cancellazioni, soprattutto i regionali (cancellati il 35%), nel nodo di Bologna. E voli sospesi all’aeroporto Marconi sino alle 9 del mattino. A Bologna, inoltre, ci sono “transiti rallentati su tutta la rete di bus”. Lo segnala via Twitter Tper e il Comune rilancia l’informazione ricordando peraltro che in caso di neve vige il divieto di circolazione per motocicli, ciclomotori e quadricicli.

Black out: migliaia di utenze staccate. La neve ha avuto effetto anche sulla corrente elettrica, con cadute dei cavi dell’alta tensione in tutta la Regione: sono decine di migliaia i distacchi durante la notte. Lo ha spiegato Antonio Monni, responsabile del Coordinamento operativo del centro multirischio della Protezione civile dell’Emilia-Romagna. “Siamo al lavoro già da questa notte con i tecnici dell’Enel per il ripristino delle utenze, per cercare di risolvere il problema” ha detto Monni.  Corrente elettrica a singhiozzo, quando non black out completo, in larga parte dell’appennino bolognese, fin da stamattina. Problemi anche alle linee telefoniche. Ai sindaci viene segnalata la possibilità della mancata erogazione dell’acqua alle zone più alte per gli stop alle pompe idrauliche. Tutta Anzola nord senza luce: la corrente sarà ripristinata verso le 17. Disagi anche a Gaibola, dove sono saltati i tralicci.

Allagamenti in Romagna. Da Ravenna a Riccione sono state evacuate 19 persone a causa degli allagamenti, portate in luoghi sicuri dalle amministrazioni comunali con il supporto della Protezione civile. Il comune di Cesenatico è temporaneamente isolato per diffusi allagamenti sulle arterie stradali; situazione difficile anche a Cervia, Milano Marittima, Lidi di Dante e Savio (Ravenna), Porto Garibaldi (Ferrara). Lo segnala la Regione Emilia-Romagna, precisando che il centro funzionale Arpa prevede tra stanotte e domattina un possibile ulteriore rischio mareggiate, mentre sul territorio regionale è attesa un’attenuazione della pioggia in pianura e di neve in montagna da oggi pomeriggio. I danni più significativi sono stati registrati sulla costa.

Bologna: albero caduto, danni e disagi. Un albero di svariati metri è caduto questa mattina in via Murri a Bologna, all’altezza del civico 150, nei pressi del mercatino di Chiesa Nuova. A farlo abbattere è stato il peso della neve. L’albero ha completamente sbarrato via Murri, ingombrando entrambe le carreggiate, e creando forti disagi al traffico che è rimasto praticamente bloccato. Sono caduti a terra anche alcuni rami dei cipressi che si trovano lungo la basilica di Santo Stefano, in pieno centro. Le antiche alberature si sono spezzate per il carico della neve e del ghiaccio e sono cadute sopra la cancellata delle Sette Chiese, ingombrando parte del marciapiede. Confcommercio chiede al Comune, data la straordinarietà della situazione creatasi nel centro storico, la cancellazione delle contravvenzioni causate dall’accesso forzato in strade controllate telematicamente.

X