Okaka o Pazzini? Referendum sull’attacco

Non mancano certo idee ed alternative, per scegliere il primo attaccante della nuova stagione rossoblù. Ma ad una settimana dalla partenza per Castelrotto, il Bologna si presenta ancora con gli illustri esclusi dei campionati precedenti. Il tempo degli indugi è terminato, poiché frattanto il popolo del pallone, confidando in decisioni celeri, ha già dichiarato massicciamente fiducia a scatola chiusa. Anche ieri, in pieno week end vacanziero, stremati dalla canicola, tifosi a frotte formavano code per rinnovare la tessera.

Il primo attaccante a portata di firma è sempre Giampolo Pazzini. Quotidiani e ripetuti, ormai, i contatti tra il suo procuratore e i massimi dirigenti di Casteldebole. E ogni cornetta riagganciata, sul fronte nostrano, s’accompagna alla convinzione che le cifre per investire sull’ex attaccante milanista, ora svincolato, sono del tutto abbordabili. Si dice addirittura che Pazzini abbia promesso accomodamenti al ribasso sull’ingaggio, pur di sbrigar subito la faccenda.
Il Verona contempla l’evolversi degli eventi, ma il Bologna non avrebbe rivali, se decidesse di procedere. Corvino, dunque, cercherà di convincere Rossi della bontà dell’affare, senza smettere di dialogare col Cesena per Defrel. Ma siccome le preferenze del tecnico, ora, pendono più per Abel Hernandez eStefano Okaka, ecco spiegato il motivo della visita di Beppe Bozzo al diesse rossoblù, qualche giorno fa a Milano. Non per Cassano, ipotesi seccamente smentita dal Bologna, e nemmeno per il centrocampista Marrone (ci sono altre priorità); il vero carburante della chiacchierata è stato proprio Okaka, che ha appena nominato Bozzo suo nuovo rappresentante.
A conti fatti, però, la soluzione economica migliore è quella che riconduce a Pazzini: niente costo del cartellino, ingaggio poco sopra il milione spalmato su più anni. Per Okaka, invece, occorre versare almeno 3-4 milioni alla Sampdoria e discutere un lungo contratto attorno al milione e mezzo. Bozzo, comunque, si sta impegnando con Ferrero per la cessione del suo uomo. E nella partita potrebbe finire proprio Cassano, in un clamoroso ritorno alla Sampdoria. Questo scenario s’agita nell’orizzonte di Casteldebole, assieme all’intrigo Salah, che ancora tien ferma la Fiorentina nel privarsi di Ilicic. E intanto, sulla scrivania di Corvino, è arrivata un’offerta cospicua per Oikonomou: cinque milioni è disposto a spendere De Laurentiis per soddisfare il desiderio di Sarri.
Sono molti soldi, ma altri è convinto di ottenerne il diesse, sia sotto forma liquida, sia con ingresso di calciatori dal fronte napoletano: non è di ieri, infatti, l’interesse per il mediano, e volendo trequartista, Omar El Kaddouri, che però ha molte offerte all’estero
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