A Venezia i restauri di Salò, Amarcord e i Mostri

Salò o le 120 giornate di Sodoma, il film-testamento di Pier Paolo Pasolini, racconto della violenza fascista attraverso la riattualizzazione della perversione sadiana, uscito dopo la sua morte, di cui quest’anno si ricorda il quarantesimo anniversario; Amarcord, la quintessenza della poetica di Federico Fellini, nel grande affresco della sua infanzia e adolescenza; I Mostri di Dino Risi, il ritratto irresistibilmente spietato dei nuovi italiani negli anni del Boom. Il grande cinema italiano rivive nei restauri che la Cineteca di Bologna e il suo laboratorio L’Immagine Ritrovata portano alla 72/a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Venezia Classici, in programma dal 2 al 12 settembre.

Il restauro di Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) è realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata e promosso dalla Cineteca di Bologna e da CSC – Cineteca Nazionale, in collaborazione con Alberto Grimaldi.

L’Immagine Ritrovata e promosso dalla Cineteca di Bologna e dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con RTI-Mediaset, Lyon Film e Surf Fi

Il restauro di Amarcord (1973) di Federico Fellini è realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata e promosso dalla Cineteca di Bologna con il sostegno di yoox.com e il contributo del Comune di Rimini, in collaborazione con Cristaldifilm e Warner Bros.

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