Bologna, l’ultima beffa: la Juve passa al 94′ con Kean

Quando non è anno, non lo è fino in fondo, fino all’ultimo secondo di stagioni senza gioie. Il Bologna culla prima il sogno di una vittoria che manca da 19 anni e s’appresta a festeggiare il ventennio, s’accontenterebbe pure di un pari che darebbe una fotografia da ricordare e a dare un senso a un’annata altrimenti a toni grigi come la maglia di oggi. E invece no, quando qualcosa può andare male lo farà, diceva quello, e quindi se sconfitta doveva essere pure oggi – come nella logica di un’annata in cui al Dall’Ara hanno banchettato un po’ tutti i più grandi dei rossoblù – non poteva che arrivare nel modo più beffardo possibile.

Con un gol all’ultimo secondo di questo campionato di cui probabilmente tra qualche anno nessuno avrà memoria. Il Dall’Ara celebra il primo gol in Serie A di Kean, come già fece con quello di Gabigol, e un’altra delusione, anche se stavolta l’uscita dal campo merita applausi.

Da ordini iniziali il 4-3-3 rossoblù è più che altro una diga davanti a Da Costa, con barricate alzate e Juventus all’80% di possesso dopo 10’. La prima occasione vera, però, capita improvvisa sul piede di Destro, che sfrutta una bella giocata di Pulgar per provare la botta da fuori, senza trovare la porta. Azione che convince i rossoblù che oggi si può osare perlomeno un po’ più spensieratezza, già che la Juve dà l’impressione di andare a giri più bassi possibili, quelli sufficienti a controllare la partita senza azzardi imprudenti in questa fase della stagione. Allora il Bologna prova a togliersi qualche soddisfazione, spreca un contropiede importante con palla sradicata da Viviani a Dybala ma poi re-intercettata dall’argentino stesso, rischia poco dinnanzi alla HD, che s’accende a tratti e ad altri si vede pixellata. Higuain vuole incrementare il bottino stagionale, e allora al 20’ ignora Cuadrado tirando debole invece che metterlo in porta, e al 45’ riprova a fare tutto da solo senza trovare lo specchio.

Eppure il jolly lo pesca Taider, con un gol, beh, alla Del Piero, si diceva una volta. Gol che sveglia i campioni d’Italia dall’indolenza, e a stretto giro prima Dybala e poi Higuain hanno la palla dell’1-1. Allegri a chiudere con una sconfitta non ci sta e manda dentro Pjanic e Mandzukic, mentre Da Costa si guadagna l’ovazione con una salvifica uscita sulla trequarti a chiudere il Pipita.

Preludio ad un’altra giocata da applausi, quella con cui toglie del sette il tiro a giro di Dybala, facendo quello che Audero non era riuscito a fare su Taider. Anche sul pari della Juve il portiere fa il possibile salvando su Higuain, ma poco altro può fare quando l’ex Palermo mette il tap-in da un metro, chiudendo il campionato a 11 gol. Per gli amanti delle statistiche, sì, quanti Destro. Potrebbe essere finita qua, e invece il campionato riserva la sua ultima beffa per i rossoblù, che a 11 secondi dallo scadere del recupero vedono il 17enne Kean infilarsi dietro a tutti sullo spiovente di Pjanic e a dare la vittoria ai suoi. Come da fantozziano copione.

Bologna-Juventus 1-2
Bologna (4-3-3): Da Costa; Krafth (30’st Petkovic), Gastaldello, Torosidis, Mbaye; Pulgar (40’st Nagy), Viviani, Taider; Okwonkwo,

Destro, Krejci (23’st Masina). All: Donadoni
Juventus (4-2-3-1): Audero; Lichtsteiner, Barzagli, Benatia, Asamoah; Khedira (14’st Mandzukic), Marchisio (12’st Pjanic); Cuadrado, Dybala (33’st Kean), Sturaro; Higuain. All: Allegri
Arbitro: Mariani di Aprilia
Reti: 7’st Taider, 25’st Dybala, 49’st Kean
Note: ammoniti Viviani, Cuadrado, Okwonkwo. Spettatori 29233.

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