Bologna, Zuniga choc: muore il padre a 50 anni, diabete fulminante

BOLOGNA.Una tragedia sconvolge la vigilia di Sassuolo-Bologna. Camilo Zuniga, padre di Juan Camilo, è morto la scorsa notte a Napoli, a seguito di una gravissima forma di diabete fulminante. Il giocatore, sconvolto, ha lasciato il ritiro del Bologna ed è partito subito per Napoli con la famiglia. Sassuolo-Bologna doveva essere la partita d’esordio da titolare coi rossoblù. Ma è diventata l’anticamera della tragedia.

Camilo Zuniga, 50 anni, aveva accompagnato il figlio a Casteldebole per le visite mediche all’Isokinetic ed era presente al Dall’Ara durante Bologna-Lazio, la prima apparizione ufficiale di Juan Camilo con la maglia rossoblù.  Immediato il cordoglio della società, anche a nome di Joey Saputo: “Nella notte a Napoli – si legge sul sito ufficiale del club – si è spento il padre Camilo, all’età di 50 anni. Il Chairman Joey Saputo, i dirigenti, i dipendenti e i collaboratori del club, lo staff tecnico e tutti i compagni si stringono attorno a Juan Camilo in questo momento di grande dolore. Il giocatore ha chiesto ed ottenuto un permesso per raggiungere la famiglia a Napoli”.

Anche Roberto Donadoni è apparso visibilmente turbato durante la conferenza stampa della vigilia: “Quando succedono queste cose bisogna guardare a ciò che è importante, oggi il gioco non mi interessa – le parole del tecnico -. Perdere qualcuno è una sofferenza unica e tutti noi siamo vicini al ragazzo. Il padre di Zuniga non sono riuscito a conoscerlo e mi dispiace. È stato un fulmine a ciel sereno, io l’ho saputo stamattina dal team manager Tassi e ho subito chiamato Camilo, ho cercato di rincuorarlo e stargli vicino ma era davvero  scioccato e riusciva a malapena a parlare”.

Donadoni ha poi solo sfiorato la notizia del mancato approdo di Ramirez al Bologna. “Mi sarebbe piaciuto allenarlo – ha ammesso – ma ha fatto altre scelte. Noi dobbiamo pensare a noi stessi”. Ramirez, in trattativa col Middlesbrough, ha virato all’ultimo sullo Swansea di Guidolin. Il Bologna fino alla fine ha cercato di convincere il giocatore, ma la distanza tra offerta e richiesta era incolmabile. Per il momento, quindi, Donadoni dovrà accontentarsi del rientro di Rizzo, che probabilmente tornerà tra i disponibili per Sassuolo, “gara in cui sarà fondamentale l’atteggiamento. Il Sassuolo è una realtà importante che è cresciuta molto, dimostrando di avere grandi qualità e un ottimo allenatore”.

Sul mercato, comunque, il tecnico è stato rassicurato da Saputo: “Siamo stati insieme in un paio di circostanze – rivela Donadoni -. È una persona

che tiene molto ai rapporti e questo mi piace molto. Credo che tutto quello che potrà fare, per quello che ci siamo detti, lo farà. Tra noi esiste grande feeling. “Se sarò qui ad allenare quando sarà pronto il nuovo Dall’Ara? Spero proprio di sì”. Sassuolo-Bologna è anche la partita del grande esodo. Attesi più di 2.500 tifosi al Mapei Stadium, ma la prevendita,  prolungata fino a stasera, può riservare altre


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