È online il programma completo del TTFF11

“Io non so cosa sia la verità. Non possiamo pensare di creare la verità con una telecamera. Ma quello che possiamo fare è svelare agli spettatori qualcosa che consenta loro di trovare la propria verità” (Michel Brault).

Partendo dalla frase del grande regista canadese, abbiamo costruito il programma dell’undicesima edizione del festival di cinema sociale organizzato come ogni anno da GVC e COSPE.

Voci dall’Invisibile è infatti il tema scelto per raccontare quello che siamo e che facciamo: tanti come sempre i temi dei film proiettati, 20 in concorso e 15 fuori concorso, con un’inevitabile prevalenza delle questioni delle migrazioni e dei conflitti in Medio Oriente con le altrettanto inevitabili ripercussioni in quella Fortezza Europa a cui dedichiamo la sessione inaugurale di TTFF11. Migranti e rifugiati, nelle loro vite nei campi in Giordania, Turchia, Libano, a Calais o in Italia, dove la condizione più difficile da sopportare è quella mentale.

Doveroso anche il riferimento a sbarchi e salvataggi di vite umane in mare: “Astral” di Jordi Évole (prima visione assoluta in Italia) racconta con un incredibile impatto narrativo e visivo la storia di come un gruppo di soccorritori nel Mediterraneo sia riuscito a portare in salvo migliaia di migranti in pochi mesi, con pochi mezzi ma con la forza di volontà di chi in mare crede che il diritto alla vita sia il primo da salvaguardare.

E ancora la guerra in Siria: “La rivoluzione confiscata” di Paul Moreira racconta sei anni di guerra in Siria dalle voci di rivoluzionari pacifici passati alle armi e poi costretti all’esilio, fuori dal paese per cui sognavano un futuro migliore. Ma anche conflitti dimenticati, come quello in Congo, e quello ambientale in America Latina, dove il land grabbing si pratica in Ecuador come in Colombia.

Invisibili fra gli invisibili, le voci femminili, quelle delle madri palestinesi, irachene, afgane e siriane nei campi di rifugiati in Libano o quella rotta di Soukeina che racconta la propria maternità rubata dai 12 anni da “desaparecida” nelle carceri illegali marocchine riservate al popolo saharawi, fino all’incredibile storia di Hadijadatou, venduta come schiava bambina in Niger e prima donna a vincere per questo una causa legale contro il proprio paese. E tante altre voci, presenti in ogni film come nella vita reale, non protagoniste ma fondamentali, le cui storie si intrecciano nell’invisibilità.

 

>> Clicca qui per scaricare il programma completo del Terra di Tutti Film Festival edizione 2017 <<

 

INGRESSO CON SPILLA CROWDFUNDING #TTFF11 A 3 EURO

Per il pubblico del TTFF11 in omaggio la riduzione a 3 euro invece che 6  per l’ingresso alla mostra Bologna Fotografata, Sottopasso di Piazza Re Enzo, fino al 7 gennaio, presentando la spilla del #TTFF11.

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